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FERMARE LA NEVE

Aggiornamento: 13 gen 2020

Scopri come neutralizzare il pericolo neve in copertura grazie a dispositivi adeguati.




Con l'imminente arrivo dell'inverno Ti starai chiedendo: “Cosa posso fare per gestire il pericolo di caduta neve dal tetto e prevenire il congelamento delle grondaie evitando “l'effetto tappo”?

Con l'inverno alle porte, infatti, iniziano i dolori del tetto: le possibili nevicate rimandano ad un felice Natale ma anche al rischio caduta neve dal tetto e brutte ghiacciate dei canali di gronda.

Ma per fortuna, oggi, hai la possibilità di non correre questo rischio installando alcuni dispositivi, i fermaneve, che “bloccano” la neve appena caduta evitandone lo scivolamento in blocco nei canali di gronda o addirittura a terra (speriamo almeno non sulle persone o sui mezzi).

Questi dispositivi sono economici e di veloce installazione ti consentendo un immediato riparo dal rischio neve, evitando l'intasamento tuoi dei canali di gronda in copertura che, gelando, tappano definitivamente i pluviali di deflusso delle successive piogge o dello scongelamento per escursione termica diurna.

La loro mancanza ti espone al rischio caduta neve, rischio che, se sottovalutato, ti espone alle relative sanzioni previste nel D.Lgs.81/2008.

Ma c’è anche un altro rischio, ovvero, l'effetto piscina pensile.

Succede, quindi, che le nevi bloccate sul tetto con i pluviali tappati determinano la tragica situazione dei gocciolamenti sparsi da tutta la copertura, e di conseguenza creeranno disagi alla produzione e al magazzino, se non addirittura il fermo macchina per fenomeni di elettrocuzione.

Non vorrai mica essere vittima di questi imprevisti vero?

Per tua fortuna l'installazione dei fermaneve avviene in maniera veloce, sicura e senza interferire con la produzione aziendale, risolvendo in tempo questa problematica, e togliendoti il rischio di dover aprire l'ennesimo sinistro.

Chiamami subito al mio numero 339.4579968 e prenota una visita per verificare le condizioni del tuo tetto e la possibilità di godere di un “Tetto Garantito”.

Un caro saluto

Arch. Stefano Amonti

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